Dopo quasi un anno dall’attivazione del servizio di videosorveglianza consortile, abbiamo fatto il punto della situazione.

L’Assemblea generale degli utenti ha approvato nel 2020 il servizio di videosorveglianza finalizzato a sanzionare comportamenti illeciti che, oltre a provocare degrado e squalificare il territorio, hanno un costo significativo per tutti i residenti.

A 10 mesi dall’installazione delle telecamere nelle postazioni studiate da Italpol e appositamente segnalate, sono già 12 i verbali di violazione notificati ai trasgressori (il dato si riferisce alla situazione al 30 agosto) ed individuati dalle telecamere tramite la registrazione delle targhe.

L’amministrazione consortile sta cercando di contrastare il fenomeno degli abbandoni e comportamenti scorretti con tutti i mezzi possibili, a partire dall’educazione del cittadino-utente, attraverso una campagna informativa volta a incentivare comportamenti ambientalmente virtuosi, all’istallazione di distributori di sacchetti e di cestini per la raccolta delle deiezioni canine, allo spazzamento e raccolta dei rifiuti abbandonati fuori dai cassonetti (incarico che spetterebbe ad A.M.A.).

Sul piano sicurezza, anche se per motivi di segreto investigativo c’è il divieto di divulgazione di notizie relative a indagini giudiziarie e che le immagini riprese da una videocamera di sorveglianza possono essere visionate solo dagli organi di pubblica sicurezza, sono molte le richieste inoltrate dalle Forze dell’Ordine alla Italpol  (responsabile delle immagini) di acquisizione dei filmati che, avendo validità probatoria, possono essere utili nel testimoniare eventuali azioni criminose.

Le recenti statistiche elaborate annualmente da Carabinieri e Polizia di zona,  confermano che i reati contro il patrimonio nel quartiere  sono in riduzione. Ciò a testimonianza del fatto che spesso la presenza di impianti di videosorveglianza siano un deterrente utile a scoraggiare dal compiere illeciti.

“Voglio ringraziare le Forze dell’Ordine e la polizia di Roma Capitale che lavorando in sinergia con il Consorzio e Italpol hanno favorito un servizio che può contrastare il fenomeno degli abbandoni – afferma il Presidente del Consorzio Carlo Di Paola, – mi auguro che dove non arrivano l’educazione ed il buon senso, possa arrivare il timore di una sanzione”.